Ancora oggi però controllo almeno un paio di volte a settimana la situazione proiettori su Amazon, giusto perché non si sa mai...
Un paio di settimane fa ho avuto la possibilità di provare un miniproiettore di Asus (lo Zenbeam E1) e adesso vi racconto velocemente com'è andata. Calcolate che, al momento, il 99% della mia esperienza con i proiettori è legato al cinema che s'è costruito in casa un mio amico, che non ha badato a spese e quindi la qualità è praticamente la stessa dell'Arcadia ma in formato casalingo. Però questo Asus l'ho testato in due o tre situazioni particolari e il suo lavoro l'ha fatto bene, soprattutto per un oggetto così piccolo.
Innanzitutto le dimensioni: ho parlato di "mini" proiettore per un motivo.
Qualche caratteristica tecnica al volo: funziona anche senza alimentazione, avendo una batteria che promette 5 ore di durata. Non ho controllato se fosse vera questa cosa delle 5 ore, perché ho una vita.
Poi: non è full hd ma la qualità video è comunque buona. Ha un ingresso hdmi (al quale ho collegato, per queste prove, un chromecast o il nes mini), una presa usb che permette di utilizzarlo come powerbank (chi usa un proiettore come powerbank? Sicuramente qualcuno l'avrà fatto. Io no, eh), un pulsante per accenderlo, quattro pulsanti per smanettare nei vari settaggi, una rotella per la messa a fuoco, uno sportellino coprilente, l'aggancio standard per i cavalletti, l'uscita cuffie (fondamentale, ma si può tranquillamente usare ascoltando l'audio che esce dallo speaker posteriore).
Se siete dei nerd o siete particolarmente curiosi, qui trovate tutte le specifiche.
Ma andiamo subito alle prove sul campo. Avendole effettuate al buio, la qualità delle foto non è eccelsa ma vi permette di farvi un'idea.
Il proiettore è a circa 2,30 metri dalla parete e l'immagine proiettata è equivalente a uno schermo da 85" circa. Da questa distanza e con un'immagine così grande mi son trovato da dio sia con il nes mini che con netflix, anche se netflix risente un po' della luminosità non elevatissima del proiettore, ma si riesce a guardarlo senza problemi (Alicia Florrick qui sembra sgranata, ma è colpa del telefono, fidatevi).
Il discorso migliora notevolmente avvicinando il proiettore alla parete: il risultato finale è molto più luminoso e più simile allo schermo di una tv. Nelle specifiche del proiettore si parla di un massimo di 120" proiettati, ma io mi fermerei attorno ai 90" per non perdere troppo in luminosità e dettaglio.
Parlando un attimo del menù, la cosa più importante è l'opzione per regolare manualmente l'immagine proiettata, così da trasformare un trapezio isoscele in un rettangolo se il proiettore non è perfettamente perpendicolare alla parete. Funziona molto bene anche la regolazione automatica di questo parametro, se siete pigri. Io lo sono.
Si fa tutto in pochi secondi, così come il cambio della lingua, le regolazioni di luminosità e contrasto e tutto ciò che è possibile trovare nel menù.
La prova più interessante a cui ho sottoposto questo Zenbeam è stata la proiezione sul soffitto della camera da letto, così da potermi gustare Designated Survivor (che mi fa abbastanza cacare, ma che non riesco a non guardare) restando sdraiato con la testa comodamente adagiata sul cuscino. Ho posizionato il proiettore (sempre attaccato a un Gorilla pod per questi test) sul pavimento a fianco alla mia parte di letto, l'ho inclinato di 90 gradi per sparare il tutto sul soffitto e ho proiettato esattamente sopra di me un'immagine che immagino fosse di un centinaio di pollici o poco meno.
Fattibile (anche se, come ho detto, con una distanza simile e uno schermo così grande la luminosità ne risente), ma il rischio di addormentarsi aumenta del 75%.
Ah: è silenziosissimo! Si sente solo un lieve ronzio e nulla più.
Ecco: non ho molto altro da aggiungere. Probabilmente è il prodotto perfetto per fare presentazioni di lavoro in qualsiasi luogo senza preoccuparsi della disponibilità in loco di un proiettore, ma regala soddisfazioni anche con videogame e programmi tv.
La prossima volta però voglio provare un proiettore 4k gigantesco che mi permetta di contare tutte le ciglia di Alicia Florrick restando a 25 metri di distanza.
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